Utilizzi acqua di pozzo per la piscina? Scopri come gestire ferro, calcare e batteri con trattamenti efficaci e analisi mirate. Mantieni l'acqua limpida e sicura.
Usare acqua di pozzo per la tua piscina è possibile, ma richiede attenzione per evitare problemi. Ecco i punti chiave:
1. Conosci la Tua Acqua: Analisi Fondamentale
Fai analizzare l'acqua del pozzo da un laboratorio. Ti serve sapere i livelli di:
- pH
- Durezza (calcare)
- Metalli (Ferro, Manganese, Rame sono i più comuni e problematici)
- Batteri e altri microrganismi
- Torbidità
2. Pre-trattamento (Prima che l'Acqua Entri in Piscina)
Quasi sempre necessario per evitare problemi in vasca:
- Filtri a sedimenti: Rimuovono sabbia, terra e particelle grossolane.
- Sequestranti metallici: Aggiungili all'acqua prima che tocchi il cloro per prevenire colorazioni (marrone, verde, nero) e macchie dovute a ferro, manganese e rame. Questo è cruciale.
- Addolcitore: Se l'acqua è molto dura, un addolcitore può prevenire incrostazioni di calcare.
3. Trattamento in Piscina e Manutenzione Costante
Una volta in piscina, la gestione è simile all'acqua di acquedotto, ma con qualche attenzione in più:
- Disinfezione: L'acqua di pozzo non è sterile. Usa sempre un disinfettante (es. cloro) e considera un sistema UV per maggiore sicurezza contro batteri e virus.
- Controllo pH: Mantienilo tra 7.2 e 7.6 per l'efficacia del disinfettante e il comfort dei bagnanti. L'acqua di pozzo può avere un pH "strano".
- Filtrazione efficiente: Fai funzionare il filtro per le ore necessarie e puliscilo regolarmente.
- Rabbocchi: Ad ogni rabbocco significativo con acqua di pozzo, aggiungi nuovamente il sequestrante metallico.
- Monitoraggio: Testa regolarmente pH, cloro e, se possibile, la presenza di metalli.
Ricorda: Verifica sempre le normative locali sull'uso dell'acqua di pozzo per piscine, specialmente se ad uso pubblico. Un professionista delle piscine può aiutarti a configurare il sistema migliore.

Le acque cristalline della piscina dopo appena 48 ore dal trattamento.